Ganci e acqua corrente

febbraio 2008

 

 

Ganci (Hooks)

 

Suonerebbe bene come titolo di certi film…

 

 

Nel negozio di ferramenta di una tranquilla cittadina del Kentuky, per un fenomeno inspiegabile, gli oggetti si animano.

Le viti girano come trottole e  i dadi rotolano e rimbanzano come al casinò.

Ma la minaccia è incombente; loro, i malvagi ganci, dopo aver fatto fuori i bulloni del secondo scaffale cominciano a seminare il panico tra la inerme comunità di coltivatori…

 

Invece è solo il titolo di questo Brasilian graffiti perché qui manca un po' tutto ma fagioli e ganci sono sovrabbondanti.

 

Stavo mettendo a posto questa casa, tirando fili per mettere una presa di corrente nei bagni per il phon e il rasoio, portando l'alimentazione a un banco in cucina dove ho messo   il microonde, la gelatiera e gli altri elettrodomestici, montando prolunghe per la scopa elettrica e il computer, facendo la connessione idraulica della lavatrice. Insomma qui le attrezzature sono molto carenti.

 

Che non mancano sono i ganci.

 

L'appartamento è al primo piano, è molto più piccolo della casa dove eravamo che aveva 2 sale, una trasformata in palestra, 4 camere, 5 bagni, cucina, garage. Qui sono 70 mq (sala, cucina, 2 camere, una dedicata a ripostiglio, 2 bagni) più una bellissima loggia di 28 mq.

 

Abbiamo 22 ganci alle pareti.

 

E' normale, per una famiglia che desideri passare qualche tempo in un altro posto, appoggiarsi a parenti e amici per vitto e alloggio.

Le famiglie sono numerose, arrivano in diciotto portandosi dietro cognati e vicini e si installano in casa; quasi sempre danno un colpo di telefono lungo la strada per avvertire, altre volte fanno una bella improvvisata.

Gli ospiti non vengono mai a mani vuote, portano l'amaca.

E quando arriva il momento di andare a dormire ecco l'importanza dei ganci.

Chi può nei letti, qualcuno sul pavimento, gli altri tutti appesi e buonanotte.

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Acqua corrente

 

Lavorando con attrezzi vari capita anche di ferirsi. Mi sono fatto un taglietto, piccolo da non meritare nemmeno l'alcool; una succhiatina e via.

Finito il lavoro vado a farmi una doccia; apro l'acqua…

 

Qui per scaldare l'acqua della doccia l'unico mezzo è un marchingegno applicato al posto del diffusore (quello da cui esce l'acqua), L'oggetto è ovviamente un pochino più complesso ma dal punto di vista funzionale è praticamente una scatola con una resistenza elettrica che scalda l'acqua che passa. Da dietro escono due fili per la corrente e uno di massa che non viene collegato perché nessuno ha la rete di messa a terra.

L'ha inventato Lorenzetti, il solito italiano geniale.

Così i brasiliani hanno scoperto l'acqua calda e Lorenzetti ha fatto i miliardi.

 

…metto una mano sotto l'acqua, come si fa sempre per sentire la temperatura, e avverto una piccola fitta sul dito ferito. Strano, l'acqua non è così calda.

Poi ci arrivo: c'è elettricità nell'acqua.

L' acqua "corrente" appunto.

 

Una buona doccia elettrizzante anche a voi.