Scusate il ritardo

agosto 2006

 

 

Finalmente riesco a mandare qualche notizia. Non senza qualche senso di colpa per il lungo silenzio, temperato dal fatto che sono stato preso in una quantità di problemi e qui ogni cosa porta via un tempo infinito.

 

Brevemente: appena arrivato la casa affittata era tutta allagata. Quando l'avevo scelta non era ancora il periodo delle piogge e sembrava tutto a posto. Dopo circa un mese passato in albergo e a casa di una famiglia ospitale, ho affittato una nuova casa (vedi foto allegata), zona semideserta, 150 metri dal mare, tutta "forrada" cioè le stanze hanno un soffitto, qui a Barra il 90% delle case, all'interno, hanno il tetto a vista. Un particolare di questa struttura è che, poichè le pareti non arrivano fino al tetto che anzi fa da riflettore acustico, ogni rumore viene riflesso in tutti i locali.

Poca privacy ma molta socializzazione.

 

Ho comprato un'auto, Volkswagen, e  stamattina mi hanno consegnato il materasso a molle che va a sostituire uno spugnone non proprio comodo. Ho la TV ma serve una antenna parabolica se no non si vede niente e occorre scegliere quella giusta perchè la salsedine qui si mangia tutto (tre-quattro settimane dopo che ero arrivato ho aperto la scatola di un trapano avvitatore che tenevo in valigia e le punte già mostravano una patina di ruggine).

 

Ancora non ho una connessione a internet, pare che si possa via radio con un'antenna a costi piuttosto considerevoli. Sto attualmente utizzando il PC di una amica che sta a Canguaretama che è la cittadina più vicina a 12 km. Solo che questo PC ne ha una ogni due per tre e quindi anche le comunicazioni con il resto del mondo sono frammentarie e spesso, per motivi di tempo, limitate alle istruzioni alla banca perchè ricevere il denaro richiede complessa serie di operazioni.

 

L'attività impenditoriale a cui mi costringe lo stato brasiliano, che era in origine un negozietto tipo cinese, è scaduto perchè ho saputo solo poi che gli approvvigionamenti, ai prezzi che potevano rendere conveniente l'impresa, avrebbero dovuto essere fatti nottetempo, a 300 km da qui, in mercati clandestini, dove tutto si paga naturalmente in contanti e dove, per questo motivo, è facile subire l'assalto di bande di rapinatori disposti a tutto.

 

Allora è venuta fuori l'opportunità di un'agenzia di distribuzione del gas (qui è solo in bombole). Abbiamo dialogato con Novogas (che dev'essere il residuo di qualche presenza passata dell'AGIP perchè ha come simbolo il cane a sei zampe) per diverso tempo, poi mi sono reso conto che avrebbe fruttato un pacco di soldi ma avrebbe anche voluto dire lavorare quindici ore al giorno e questo esce dagli schemi del mio progetto personale.

 

Adesso sto investigando per un'attività più rilassata ma tutto è molto lento e le cose si trascinano per giorni e giorni. Diciamo che sono abbastanza a posto anche se ci sono ancora molte cose da sistemare.

Praticamente da quando sono arrivato sono sempre stato impegnato a fare qualcosa, solo due mezze giornate ho potuto andare in spiaggia. Ma non è un problema, tanto ce l'ho davanti a casa e se non ci vado oggi ci vado il mese prossimo tanto il mare è sempre lì.

 

Mi giungono notizie che a Milano si muore dal caldo, io qui mi sono fatto quattro giorni con l'influenza (pioggia e correnti d'aria umida a iosa).

Per precauzione ho fatto un salto al pronto soccorso pensando che mi avrebbero solo auscultato. Invece, e non so se è superefficienza o superdeficienza, mi hanno visitato (medico giovane e carina) poi fatto un punturone di dimensioni quasi comiche di antinfluenzale, mi hanno attaccato una flebo e tenuto sotto controllo con termometri e controllo della pressione per quasi due ore. Mancava solo quello dietro che grida: "Lo stiamo perdendo, lo stiamo perdendo...".

 

Bene, beati voi che state per andare in vacanza, divertitevi e non dimenticate il Terzo Mondo...magari potrebbe essere la vostra futura casa.