Una storia piccante

novembre 2009

Io dico sempre che ci sono molte cose curiose ma che le cose strane non esistono, c’è sempre un motivo per tutto, è che noi non lo vediamo.

Faccio un esempio.

Il peperoncino qui cresce bene; sto parlando di quello rosso, classico per gli spaghetti aglio e olio.

Ogni casa ne ha un vaso o una piantina nell’orto.

La varietá piú nota si chiama pimienta malagueta e tutti lo usano in misura contenuta perchè quanto a potenza non scherza. Sicchè non è necessario tenerne una quantità enorme e così le piante si riducono al massimo a cespuglietti.

Io lo tengo sott’olio cosí evito che la salsedine lo ammuffisca.

 

Quella volta che avevo fatto il vasetto eravamo andati a prenderlo qui vicino da un certo Geraldo  che nel suo terreno ne ha un cespuglione alto due metri e largo almeno tre.

Il Geraldo è un tipo assolutamente anonimo, un viso tondo da brava persona, tranquillo, né alto né basso, con un paio di occhialini che lo fanno assomigliare a Silvio Pellico.

 

Barra do Cunhaù si estende su un territorio di circa tre chilometri quadrati che si sviluppano lungo la costa, con poca profondità verso l’interno, come tutte le localitá di mare.

Bene, la cosa strana è che qui a Barra in tutta la sua estensione c’è una sola grande pianta di peperoncino, quella di fronte alla casa del Geraldo.

Io devo sempre farmi una ragione delle cose e ogni tanto mi sono scoperto a pensare a questo fatto apparentemente strano e cosí un giorno, anche se mi sembrava di apparire un po’ banale, ne ho parlato alla Veronica.

Mi aspettavo una risposta astratta e invece no.

“Certo che c’è una ragione, niente è casuale”

È seguito un silenzio durante il quale mi sono sentito soffocare dalla curiosità ma ho capito che la sua non era reticenza ma stava solo mettendo insieme i dati di una risposta che non era molto semplice.

“Allora, la cosa è nota a tutti; occorre innanzitutto sapere che il Geraldo è un tipo piuttosto geloso”

 

Qui tutti sono particolarmente gelosi e la gelosia diventa una piaga sociale quando si trasforma in tragedia e difatti ogni tanto ci scappa il morto.

Strano a dirsi, tutti fanno figli con tutti, si mollano, si ricongiungono, si rimollano… ma se corre voce che tua moglie si è fermata a fare due chiacchere cordiali con uno per strada succede il finimondo.

Si potrebbe pensare che tutto si scatena a causa di quello che potrebbe pettegolare la gente ma non è cosí perché quasi sempre la farsa diventa pubblica, con uno che grida dalla strada e l’altra che inveisce dalla finestra.

“Sei una puttana, ecco cosa sei, come tua madre”

“Ah si? E allora sai cosa ti dico? Uno dei nostri figli non è figlio tuo!”

Il che è un eufemismo in quanto, dei cinque, quattro sono di altri tre, a causa di due separazioni, una di un anno e mezzo e una di tre, e quell’uno, che dovrebbe essere dei due, adesso viene messo in dubbio.

“Io ti ammazzo brutta zoccola, dimmi di chi é che ammazzo anche lui!”

“Non te lo dico ma ti diró chi è tuo padre…”

“Lascia stare mio padre che è un vero signore!”

“Giá, ma a letto non è proprio un signore…” e via di questo passo.

 

“Credo di essere l’unico qui che non soffre di gelosie”

“Sí, ma il Geraldo lo è in modo particolare e sembra che spesso torni a casa e cominci a fare domande del tipo: chi è stato qui, perché hai quella faccia, chi ti ha fatto quel livido sul ginocchio… Insomma alla fine scoppia la lite e lui va in cucina, prende il coltello…”

“E la ammazza!”

“No, ma comincia a farle una quantitá di graffi ed escoriazioni su tutto il corpo. Poi esce strappa a piene mani il peperoncino, rientra e glielo strofina sulle ferite. Lei grida come una matta per il bruciore, lui si eccita e tutto finisce in gloria…”

Sinceramente non me lo vedevo il Silvio Pellico in questa versione ma chi non ha le sue piccole o grandi perversioni?

 

Ecco quindi spiegata la stranezza della pianta grande: il consumo di una congrua quantità di pimienta adeguata alle necessitá famigliari, senza cui la vita in casa del Geraldo sarebbe solo tristemente ridotta a ciabatte e televisione.